1 Marzo 2012
1 Marzo 2012
Trovare il tempo di scrivere un post diventa sempre più complicato per i blogger. Che sia per lavoro o per passione, la redazione di un blog richiede tempo e continuità. Come riuscire allora a scrivere più velocemente mantenendosi efficaci? Vi riporto di seguito qualche consiglio e tool utile su come scrivere un post efficace in 30 minuti.
Iniziare a scrivere
Sembra banale. Ma quante volte abbiamo un’idea in testa, sta per uscire, ma perdiamo tempo a trovare la formula giusta con cui partire? Infatti, dopo la scelta del titolo (fondamentale perché gli utenti raggiungano la pagina), è indispensabile avere sempre a mente che le prime righe di un articolo sono fondamentali per catturare l’attenzione del lettore. Ecco tre modi efficaci per aprire un post:
1. Ponete un problema. Proprio come ho fatto all’inizio. Interrogatevi su quali sono i problemi di cui i vostri lettori possono aver avuto esperienza e proponente una soluzione.
2. Utilizzate frasi celebri. Pratica già largamente diffusa in rete, utile a fornire un aggancio diretto con il tema del post, e ad accrescere autorità e credibilità della fonte.
3. Prendete posizione. Prendere posizione è fondamentale per svolgere un lavoro redazionale distintivo. Le informazioni sono fredde e reperibili su molte altre fonti in rete. Perché allora un lettore dovrebbe apprenderle dal vostro blog piuttosto che altrove? Palesate la vostra posizione già nelle prime righe del post, per poi svilupparla durante il corpo dell’articolo. Che il lettore sia d’accordo o no vorrà leggere per approfondire.
Come chiudere un post
Ora che sapete che scrivere un titolo efficace serve ad attirare lettori e che le prime righe sono essenziali per farlo interessare al post, non resta che trovare il giusto finale. Di seguito altri tre consigli in questo senso:
1. Riassumere il key message. Tutto quello di cui avete parlato, raccolto in poche righe finali significative. L’obiettivo di questo passaggio è stimolare alla condivisione del post.
2. Stimolate il lettore all’azione. Molti post propongono consigli utili in campi diversi, ma quanti davvero vengono seguiti? Importante in questa fase è essere pratici. Riassumere i punti focali del post in modo definito.
3. Non chiedete di sharare. L’articolo che mi ha dato ispirazione per questo post poneva l’esatto contrario: If you want more tweets or Facebook shares, ask for them (fonte). Non sono d’accordo. Un articolo ben fatto, dal contenuto originale/funzionale, postato su un blog in cui i social buttons consentono un rapido sharing, non abbia bisogno di chiedere la condivisione.
Diventare più produttivi nella redazione di un post
Un altro aspetto fondamentale per abbassare i tempi di scrittura sono le distrazioni. Spesso si inizia a battere le prime righe del post, mentre compare un pop up su Facebook di un amico che ci ha segnala un link, apriamo il link, godiamo del contenuto, torniamo sul post, scriviamo qualche altra riga, ci retweettano su Twitter, arriva un nuovo pin su Pinterest, in pratica perdiamo tempo!
Una mano in questo senso possono darla alcuni tools, molto semplici da usare, per limitare il più possibile le fonti di distrazione.
1. Chrometa
Un time-tracking software che una volta lanciato, prima di iniziare a scrivere un post, tiene traccia del tempo speso su tutti i siti e le app aperti durante la sessione di blogging. In sostanza serve a renderci conto di quanto tempo sperperiamo invece di scrivere. Un software motivazionale in sostanza.
2. Nanny for Google Chrome
Un’estensione per il browser di Google che consente di bloccare il raggiungimento di certi siti per il periodo in cui siamo soliti bloggare. Se siete Twitterdipendenti, è inutile utilizzarlo perché non funziona. Da usare magari dopo aver individuato i distrattori con Chrometa.
3. Focus Booster
Tool altrettanto interessante. Permette di impostare il tempo della sessione di blogging, settare una breve pausa, e un allarme di fine sessione.
Dobbiamo quindi riconoscere che molto del tempo che perdiamo a scrivere un post non lo dedichiamo totalmente alla redazione. Pertanto, avere una buona mappa mentale di come strutturare un post rende più veloce la produzione tanto quanto eliminare il più possibile le fonti di distrazione.
(thanks to shareaholic)
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