I social media trend che vediamo all’orizzonte del 2024 confermano alcune tendenze già in corso, studiarli e comprendere quali possono essere le loro evoluzioni aiuta ad elaborare strategie di marketing efficaci e a stare al passo con un ambiente altamente mutevole.
Oggi gli utenti sono cambiati, cresciuti e decisamente più attenti, consapevoli ed esigenti rispetto alle interazioni social con i brand. Per questo motivo, stare al passo con le ultime tendenze consente di aprire nuove strade e trovare punti di contatto con il pubblico per ricevere riscontri, sia positivi che negativi, da parte di clienti, concorrenti e altre persone coinvolte nell’ecosistema aziendale.
Una presenza social ben strutturata appare oggi un’esigenza sempre più imprescindibile per avvicinare persone realmente interessate ai prodotti e servizi offerti dalle aziende. Ed è per questo che, in un mondo continuamente in evoluzione, conoscere i social media trend è un punto di partenza fondamentale per direzionare le strategie di digital marketing e assicurarsi di non perdere occasioni importanti.
Quali sono i social media trend che continueranno l’ascesa nel 2024?
Utilizzo di Raw Content
Il “raw content” o “contenuto grezzo” sui social media si riferisce a contenuti che non sono stati fortemente elaborati o modificati prima di essere condivisi online. Questo tipo di contenuto è caratterizzato dalla sua naturalezza, spesso catturando momenti spontanei o reali senza l’uso eccessivo di editing, produzione professionale o filtri.
Il contenuto “grezzo” è spesso considerato più prezioso sui social media per diverse ragioni, prima fra tutte, il suo carattere autentico e genuino.
Più immediato. Non è elaborato o modificato e viene condiviso rapidamente, il che lo rende ideale per catturare eventi in tempo reale o momenti spontanei.
Più coinvolgente. Non è stato modificato o prodotto con uno scopo “visibilmente” promozionale. Mostrare i dietro le quinte o condividere momenti imperfetti con persone reali, permette agli utenti di sentirsi parte di un’esperienza, di un momento di vita, creando un legame empatico tra brand e pubblico.
L’ascesa di Content Creator autentici
La popolarità di TikTok e Instagram continuerà a crescere nel 2024. I dati indicano che gli utenti di Instagram aumenteranno di 50 milioni nel 2024, raggiungendo 1,4 miliardi. Nel frattempo, si prevede che TikTok aumenterà la sua base di utenti dell’8%, arrivando a 900 milioni.
Su queste piattaforme nascono nuovi fenomeni dal basso, che possono minare le strategie di marketing dei brand. Una delle ultime tendenze, nate proprio su TikTok, è stato il deinfluencing. Il fenomeno sta riscrivendo le regole delle tradizionali sponsorizzazioni dei brand sui social media. Per gli influencer (oltre che per i brand!) non è mai stato così importante come lo è oggi costruire la propria credibilità agli occhi dei follower. È fondamentale, per questo, apparire onesti e autentici.
I brand che sapranno affidarsi all’autenticità degli influencer e dei content creator, avranno maggiori possibilità di conquistare la preziosa fiducia delle persone. Ma attenzione: la credibilità di un brand passa anche attraverso la scelta degli influencer. Adottare una corretta strategia di influencer marketing, per individuare chi dovrà incarnare i valori di un brand, è cruciale per evitare crisi di reputation online.
Social Collaboration
Mantenere una reach stabile sui canali social può essere una sfida impegnativa, considerando la crescente riduzione della visibilità nei feed degli utenti e le continue variazioni degli algoritmi delle piattaforme.
Tuttavia, una soluzione sorprendentemente semplice è la collaborazione.
Invece di considerare i social media solo come strumenti promozionali, dobbiamo immaginarli come spazi in cui incentivare e coltivare relazioni, in cui connettersi con il pubblico, premiare la fedeltà dei clienti e persino coinvolgere i dipendenti.
Il punto di partenza è sempre l’UGC. Non è una novità. Ma saper raccogliere questi contenuti e saperli valorizzare è il passo in più che fa la differenza in una strategia di digital marketing.
Far emergere i valori del brand attraverso la voce degli utenti permette di creare un legame unico con il pubblico, in un ambito di crescente fiducia reciproca. Alcuni brand sono stati decisamente precursori di questo trend.
Ecco un esempio molto interessante: la campagna #AERIEREAL.
Qualche anno fa, in seguito ad una forte preoccupazione sull’impatto che le foto ritoccate delle pubblicità potessero avere sull’autostima delle donne, Aerie, brand di intimo e abiti per donna, ha attivato un’intera campagna utilizzando esclusivamente i contenuti dei suoi clienti.
Per promuovere la bellezza di un corpo sano, Aerie promise di donare 1 dollaro alla National Eating Disorders Association – NEDA – per ogni utente che avrebbe pubblicato una foto non ritoccata di sé in costume da bagno su Instagram (utilizzando l’hashtag #AerieReal).
Da allora, il brand ha rinforzato la sua posizione di anno in anno, con uno statement molto chiaro: “The Power of Real”, sfidando i canoni di bellezza promossi dalla società e celebrando l’unicità e la naturalezza della figura femminile tramite la condivisione di UGC.
Anticipando un trend in continua crescita, oggi Aerie si posiziona come un brand di successo con un pubblico sempre più attivo e coinvolto.
Social Search
È ormai noto l’evolversi del comportamento delle generazioni più giovani, in particolare la Gen Z, in riferimento agli strumenti di ricerca online. La preferenza per i social media come strumento di ricerca primario, specialmente TikTok, è dettata da diverse ragioni:
Poiché il panorama delle ricerche continua ad evolversi, analizzare tendenze e comportamenti degli utenti e adattarsi a questi cambiamenti, ottimizzando i contenuti per le diverse piattaforme, è di vitale importanza per raggiungere e coinvolgere il pubblico in maniera efficace.
AI e Social Listening
Grazie alla rapida ascesa dell’intelligenza artificiale, il social listening, potenziato dall’apprendimento automatico, fornisce livelli senza precedenti di approfondimento su clienti e dati di mercato in tempo reale.
Possiamo affermare che non è mai stato così facile comprendere le preferenze e i bisogni degli utenti!
L’integrazione dell’AI nel social listening offre numerosi vantaggi che consentono di analizzare e comprendere meglio il panorama dei social media.
- Analisi avanzata dei dati: l’AI consente di analizzare grandi volumi di dati provenienti dai social media in tempo reale. Questa capacità consente di rilevare modelli e tendenze in modo molto più rapido.
- Monitoraggio in tempo reale: con l’AI è possibile monitorare costantemente i social media per individuare menzioni, commenti e discussioni pertinenti. Questo ci permette di rispondere prontamente a situazioni di crisi o di cogliere opportunità in tempo reale.
- Identificazione di trend e influencer: l’AI può aiutare a individuare trend emergenti e influencer rilevanti nel settore.
- Segmentazione del pubblico: grazie all’AI, è possibile segmentare e classificare il pubblico in base a interessi, comportamenti e demografia. Questa segmentazione aiuta a personalizzare contenuti e
interazioni. - Predizione dei trend futuri: basandosi sull’analisi dei dati storici e in tempo reale, l’AI può contribuire a prevedere tendenze future, utili per adattare le strategie di marketing di conseguenza.
- Riduzione del “rumore”: l’AI aiuta a ridurre il “rumore” nei dati, filtrando le informazioni non rilevanti e fornendo analisi più precise e utili.
Le informazioni più approfondite consentono di prendere decisioni informate per migliorare le nostre strategie di marketing, l’engagement del pubblico e la gestione dell’immagine del marchio sui social media. Ma non bisogna dimenticare la componente umana.
Con tutti i vantaggi, soprattutto in termini di tempo, generati dall’intelligenza artificiale, è incredibilmente facile “perdersi”. Cosa intendiamo?
Ci si perde quando non si ha più il controllo della propria attività.
Ed è questo il più grande rischio che si affronta quando si delega troppo, quando ci si affida senza spirito critico, quando si “lascia fare ad altri” mollando il timone. Perché in fondo si sa che l’intelligenza artificiale resta appunto “artificiale”, e pertanto è spesso incapace di comprendere un contesto, un tono di voce, una componente culturale, una nota ironica e tutto lo spettro delle emozioni umane. Pertanto, un approccio ibrido, che combini l’efficienza dell’analisi dell’AI con l’interpretazione e l’empatia umana, resta la chiave vincente.
In poche parole: Non siate pigri!
Conclusioni
Tra i 5 social media trend che stanno modellando il futuro delle nostre relazioni digitali, emerge un comune denominatore: tutte si concentrano nell’attribuire nuovamente un ruolo centrale all’essere umano all’interno delle strategie di marketing.
Questo significa che, in un’era in cui la tecnologia digitale è onnipresente, l’attenzione è tornata sulle persone, sulle loro esigenze e i loro desideri. Questo spostamento verso un approccio più umano è una risposta alla crescente consapevolezza dell’importanza di costruire connessioni significative e autentiche con il pubblico.