19 Novembre 2024
19 Novembre 2024
Il mondo dei podcast italiano sta vivendo una grandissima ascesa con un aumento del 5% rispetto al 2023 e il raggiungimento di ben 17.2 milioni di spettatori. Secondo una ricerca NielsenIQ (NIQ) svolta per Audible, infatti, circa 1 italiano su 3 ha ascoltato un podcast nell’ultimo anno.
Le abitudini di consumo dei media si stanno evolvendo e ciò mette in luce nuove opportunità anche per chi lavora nel settore del digital marketing, specialmente perché il pubblico cerca sempre più contenuti personalizzati, verticali e fruibili da mobile.
Il pubblico che segue i podcast è di target variegato ma, in generale, l’ascoltatore medio italiano è giovane, di età compresa tra i 18 e i 34 anni, e vive prevalentemente in centri urbani del centro-sud come Roma e Napoli.
Questo target è composto principalmente da persone di cultura medio-alta come professionisti e studenti universitari che utilizzano il podcast come un vero e proprio strumento per mantenersi aggiornati, crescere personalmente e intrattenersi.
Qual è il momento e il luogo migliore in cui ascoltare podcast? Oltre che a casa e prima di andare a dormire, sono ascoltati prevalentemente in auto. Questa libertà e flessibilità di fruizione si adatta perfettamente allo stile di vita odierno, multitasking e frenetico, e li rende non solo uno strumento perfetto per tutti, ma un’enorme opportunità per i brand di settori specifici.
I Podcast stanno diventando uno strumento di comunicazione sempre più apprezzato e utilizzato sia per approfondire argomenti più seri che per intrattenere con contenuti leggeri.
Gli argomenti spaziano davvero da un genere all’altro ma tra i più popolari troviamo senz’altro:
Secondo i dati del nuovo progetto di tracking Eumetra, gli spettatori over 60 dal titolo di studio elevato prediligono podcast dedicati a news e attualità, la fascia dai 45 ai 60 anni quelli incentrati sulla musica, mentre la fascia dei giovani è maggiormente propensa all’ascolto di programmi di intrattenimento.
E la politica? L’interesse per argomenti di approfondimento sociale e politico è pressoché identico sia tra giovani che tra meno giovani.
Le piattaforme di podcast sono diverse, offrono una vasta offerta e forniscono agli ascoltatori molte opzioni per poter esplorare i contenuti in base ai propri interessi in modo personalizzato. I più utilizzati sono senz’altro:
1. Spotify
Spotify è senza dubbio una delle piattaforme più utilizzate in Italia. Nato come servizio di streaming musicale, Spotify ha ampliato la sua offerta includendo un vasto catalogo di podcast con produzioni originali e contenuti esclusivi.
2. Amazon Music e Audible
Amazon Music ha ampliato la sua offerta e nel suo abbonamento unico ha permesso sia di ascoltare musica che podcast in un unico servizio. Audible, sempre di proprietà di Amazon, è invece specializzata in audiolibri con una sezione di podcast originali e in esclusiva.
3. Apple Podcasts
Apple Podcasts è stata tra le prime piattaforme a offrire il servizio a livello globale e ancora oggi è molto utilizzata in Italia anche perchè, essendo preinstallata su tutti i dispositivi Apple, è di facile accesso a tutti gli utenti iOS e offre contenuti di qualità.
4. Google Podcasts
Google Podcasts, disponibile sia per Android che per iOS, è amata per l’interfaccia semplice e per l’integrazione con gli strumenti Google e Google Assistant, che consente di ascoltare podcast tramite i comandi vocali.
5. YouTube
YouTube, per la sua popolarità e vasta gamma di utenti, è diventata una destinazione molto popolare per caricare episodi di podcast in formato video così da aumentarne la portata e la diffusione.
I podcast possono rappresentare una grande opportunità per le aziende. Le pubblicità sonore, infatti, raggiungono le persone in un momento di massima attenzione e concentrazione, mentre ascoltano il proprio podcast preferito. L’utente è quindi preparato e pronto a ricevere quello stimolo senza che la pubblicità risulti invadente.
Infine, grazie all’enorme verticalità dei podcast, gli annunci pubblicitari specifici possono adattarsi perfettamente all’episodio del podcast, consentendo di unire la narrativa del brand a quella del podcast e di costruire annunci coinvolgenti e maggiormente memorabili.
1. Perchè non hanno bisogno di display
L’epoca in cui viviamo ci sovraespone costantemente e incessantemente a stimoli visivi e i podcast, in questo contesto così saturo, offrono alle persone una pausa e un’esperienza di fruizione diversa permettendoci di “staccare” letteralmente gli occhi dagli schermi senza dover rinunciare all’informazione o all’intrattenimento.
2. Perchè ti permettono di essere multitasking
La possibilità che i podcast offrono, di poter essere seguiti ovunque e in qualsiasi momento, li rende unici e comodi per potersi arricchire ottimizzando i tempi… anche mentre si fa sport!
3. Perché creano connessione
La “voce” è capace di creare legami immediati e personali. Il suono dell’intonazione, l’accento, il modo di esprimersi dei podcaster, creano connessione e arrivano in modo molto più forte e autentico rispetto ad un articolo o a un video di pochi secondi che si perde tra tanti.
La vostra crescita parte da qui. Senza impegnarvi, senza bisogno di troppi dettagli. Ma iniziamo a conoscerci, o non scoprirete mai cosa Viralbeat può fare per voi. Scriveteci e vi ricontatteremo, pronti ad ascoltare. E a proporre.