L’evoluzione dell’influencer marketing: dal caso Balocco-Ferragni ai trend 2024

Chiara Puglia

25 Gennaio 2024

Chiara Puglia

25 Gennaio 2024

L’Influencer Marketing ha rivoluzionato il modo in cui le aziende si rivolgono al proprio pubblico, sfruttando i talenti della rete e la loro notorietà, per promuovere prodotti e servizi. Il caso Ferragni-Balocco ha sollevato numerose domande sul mondo dell’influencer marketing, non solo perché mette in dubbio la credibilità delle personalità coinvolte, ma perché il tutto è accaduto in un momento storico di grande trasformazione del settore.

Di questi cambiamenti ne avevamo già parlato in un post in cui abbiamo analizzato il fenomeno social del #deinfluencing. Abbiamo parlato di come esso sia nato dal basso, in risposta alla mancanza di trasparenza e lealtà di alcuni influencer, ritenuti autorevoli. La richiesta avanzata, a gran voce, dagli utenti è stata quella di una maggiore autenticità da parte degli influencer e di una maggiore attenzione da parte dei brand, verso chi li deve rappresentare. Solo con una strategia di influencer marketing ben studiata e strutturata, può evitare crisi di reputation, causate da scivoloni di influencer ingaggiati per le campagne.

Viene, quindi, da chiedersi se gli influencer possano avere ancora terreno fertile nel marketing digitale nel prossimo futuro? La risposta non è così scontata.

Dall’AGCOM le Linee Guida sull’Influencer Marketing

La vicenda Ferragni-Balocco ha acceso il dibattito anche su altri media e l’influencer marketing è diventato argomento di dominio pubblico. Mentre l’Antitrust ha aperto un’indagine nei confronti delle società Balocco S.P.A., Fenice e TBS Crew per pubblicità ingannevole, evidenziando proprio la necessità di maggiore trasparenza e riconoscibilità degli influencer,  l’AGCOM ha approvato recentemente le “Linee Guida sull’Influencer Marketing”, disponendo l’avvio di un tavolo tecnico per la redazione di un codice di condotta. A questo codice dovranno attenersi gli influencer con almeno 1 milione di follower sulle varie piattaforme su cui operano e che hanno superato, su almeno uno di questi canali, un valore di engagement rate medio, pari o superiore al 2%.

Anche se la vicenda sta prendendo una piega molto delicata (con risvolti giudiziari) non possiamo affermare che il “Pandoro-Gate” influirà negativamente sulla figura degli influencer.

Cosa dobbiamo aspettarci nel 2024?

Il 2023 si è concluso con diversi cambiamenti nel digital. Vi abbiamo parlato dei trend social del 2024, ma quali trasformazioni dobbiamo aspettarci nel settore dell’influencer marketing? Proviamo a fare il punto, alla luce di tutti gli insight che la rete ci ha restituito e delle evidenze che rileviamo nel nostro lavoro.

  • Da influencer a creator

    Il primo tra tutti è il passaggio della richiesta da influencer a “creator”. I brand e le agenzie sono sempre più alla ricerca di persone non solo in grado di promuovere prodotti attraverso partnership e belle foto, ma anche di creare contenuti ingaggianti, appetibili e che rispondono a specifici obiettivi. Uno tra tutti comunicare in modo più autentico alle persone. Anche le piattaforme social sembrano favorire questo, continuando a dare vita a funzionalità progettate proprio per alimentare la creatività e le opportunità di monetizzazione per i creator. Diventa, quindi, sempre più importante scegliere il creator giusto e vicino ai valori del brand (senza soffermarsi esclusivamente sul numero di follower).

  • I nano e i micro influencer sulla cresta dell’onda

    Numeri di follower che contano fino ad un certo punto. Un altro aspetto da considerare, infatti, è la sfera d’influenza. I micro e i nano influencer, così come i gruppi e le community online, hanno un seguito molto verticale. La ricerca dell’autenticità e di una connessione più profonda e sincera con il proprio target di riferimento, sembra spingere sempre più aziende a cercare collaborazioni con micro influencer, che riescono a coinvolgere appieno la propria community perchè si rivolgono ad un pubblico fortemente interessato agli argomenti che vengono proposti. Più l’influencer cresce, più l’utente che aggiunge il follow potrebbe essere meno vicino ai suoi interessi ma più incuriosito dalla notorietà del “personaggio”. 
    È molto probabile che dopo il caso Balocco-Ferragni, questo trend troverà ulteriore presa.

  • Attenzione crescente verso sostenibilità e responsabilità sociale

    Gli influencer che promuovono valori di sostenibilità e responsabilità sociale stanno guadagnando terreno, in un momento storico in cui l’attenzione verso questi temi è crescente. Le aziende cercano collaborazioni con influencer e creator che condividono tali valori, per aiutarle a diffondere la propria visione e ampliare il sostegno da parte degli utenti. Lo scandalo delle mail tra il manager della Balocco e il team Ferragni, dimostra ancora una volta quanto non basti scegliere l’influencer perfetto sulla carta, ma conti di più la trasparenza e la chiarezza dei messaggi. 

  • Crossmedialità: dai social ai media tradizionali

    Un altro trend importante che prenderà sempre più piega nel panorama dell’influencer marketing è la crossmedialità. Già da qualche tempo i creator si stanno spingendo oltre i confini dei social, esplorando palcoscenici teatrali, editoria o televisione. Pensiamo ai The Jackal che sono arrivati al cinema e in TV, a Valeria Angione che è al suo secondo spettacolo teatrale o ai “Me contro Te”, amatissimi dai bambini, che oltre a fare sold out ai concerti, sono sbarcati sulle piattaforme di streaming con una serie tv. La parola chiave del 2024 è senza dubbio la creatività.

  • Gli Influencer per il mondo del B2B

    Un altro fenomeno interessante che sembrerebbe rafforzarsi nel 2024, è l’utilizzo degli influencer nel settore B2B, per raggiungere categorie specifiche di professionisti. Gli influencer specializzati in un determinato settore, ad esempio, saranno più credibili agli occhi di un pubblico che condivide interessi professionali o lo stesso settore. Un’azienda può così sfruttare la possibilità di instaurare relazioni con potenziali clienti, attraverso un interlocutore considerato autorevole dalla community e che “offre” la sua esperienza. Ma in che modo? Offrendo contenuti aggiornati e rilevanti utili ai professionisti ai quali sono rivolti, come ad esempio best practice, casi di successo e ultime novità nel settore.

Conclusione

Il caso Balocco Ferragni ha segnato un momento significativo nell’evoluzione dell’influencer marketing, evidenziando quanto sia di cruciale importanza l’autenticità tra influencer, brand e utenti. Nel 2024, i trend indicano una maggiore attenzione verso micro-influencer, contenuti video, sostenibilità, diversificazione delle piattaforme e soprattutto maggiore trasparenza. Vedremo nel corso dell’anno come si orienteranno le scelte degli utenti e dei brand, il bello dell’influencer marketing è che è sempre in costante evoluzione. 

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