C’è un profumo nell’aria. Un’essenza nuova, democratica, virale. È quella della Dupe Culture, il fenomeno che ha trasformato i “cloni economici” dei profumi di lusso in un trend culturale e di consumo, soprattutto grazie a TikTok.
Ma attenzione: parlare di Dupe oggi non significa parlare di semplici imitazioni. C’è molto di più. I “profumi equivalenti” stanno ridefinendo il concetto stesso di lusso, sfidando i codici dell’esclusività e generando emozione, dialogo, sperimentazione. Nei commenti, nei video e nelle discussioni social, emerge in primo luogo un bisogno profondo: scoprire, raccontare, condividere. E questo bisogno ha radici molto più complesse di quanto si possa pensare.
Le piattaforme social, in particolare TikTok, Instagram e YouTube, svolgono un ruolo cruciale nell’espansione del mercato dei Dupe: forniscono l’ambiente ideale per la discussione, il confronto e la
condivisione di esperienze. Influencer e appassionati di fragranze creano regolarmente contenuti con confronti, affiancando profumi di lusso alle loro controparti Dupe, analizzandone persistenza, composizione e scia. Queste conversazioni alimentano il coinvolgimento, incoraggiando più consumatori a esplorare, condividere le proprie idee e, in molti casi, ad acquistare le fragranze viste e descritte sui canali social.
Ma cosa c’è davvero dietro un Dupe?
Il nostro team di analisti si è messo in ascolto, letteralmente. Oltre 8.000 commenti su TikTok, centinaia di contenuti tra video, domande, consigli, dubbi e confronti. Ne è nata un’indagine online che racconta come le persone parlano dei profumi equivalenti.
Il risultato? Il Dupe non è solo una fragranza. È una conversazione.
Spoiler (senza svelarvi troppo): il 42% dei commenti NON fa nemmeno paragoni con l’originale. Si parla della qualità del Dupe in sé: della sua persistenza, del packaging, persino della filosofia del brand che lo produce.
E poi ci sono i confronti, certo. Ma anche i “trucchi” DIY (do it yoursefl) per far durare di più un’essenza, i consigli di acquisto su dove reperire i profumi tra supermercati e shop online.

Il Dupe non vuole essere una copia. Vuole essere un’alternativa.
L’emersione di questi filoni dimostra come il fenomeno non sia semplicemente legato all’acquisto di alternative economiche ai profumi di lusso, ma coinvolga aspetti profondi, come la ricerca di nuove esperienze olfattive, il desiderio di sperimentazione, il confronto tra prodotti e la costruzione di un valore identitario, simbolico e culturale attorno alle fragranze.
Analizzando i temi nel dettaglio, diventa evidente che la discussione sui Dupe va oltre il mero risparmio economico, inserendosi in un discorso più ampio sull’esperienza sensoriale, sulla condivisione di opinioni e sulla democratizzazione dell’accesso al mondo della profumeria e della cosmesi.
Molti consumatori usano il Dupe come primo passo per avvicinarsi a un profumo originale, testandone le note olfattive prima di investire in un prodotto di lusso.
I Dupe non sono più relegati ai mercati di nicchia, ma hanno trovato spazio strategico (spesso a ridosso delle casse) in catene di fast fashion, supermercati e marketplace online.
Il social commerce sta emergendo come canale chiave, con vendite dirette via TikTok, Instagram e gruppi privati.
Conclusioni
La Dupe Culture non è solo una tendenza passeggera: è un segnale chiaro di come stanno cambiando le logiche di percezione, acquisto e relazione con i prodotti di consumo.
Comprendere come il pubblico parla dei Dupe – e soprattutto perché – significa intercettare nuovi bisogni, nuove narrazioni e nuove opportunità di posizionamento.
Il fenomeno dei Dupe rappresenta un cambiamento strutturale nei modelli di consumo, in cui accessibilità, sperimentazione e condivisione digitale ridefiniscono le dinamiche del settore.
I brand che sapranno adattarsi a questa nuova logica, senza rigidamente contrapporsi alla tendenza ma integrandola in strategie innovative, avranno un vantaggio competitivo significativo.
Il report “Dopa-Dupe. L’essenza della Dupe Culture” offre insight utili per chi opera nei settori beauty, retail, marketing e comunicazione.
Monitorando ed analizzando le conversazioni online comprendiamo i nuovi trend e i fenomeni emergenti, ricavando dati e insight che traduciamo in strategie efficaci per le aziende.
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