#TemuHaul: il ruolo dei Social nell’ascesa di Temu

Rosaria Toriello

3 Ottobre 2023

Rosaria Toriello

3 Ottobre 2023

Alzi la mano chi non ha mai visto, scrollando i feed dei social, un’inserzione di Temu. Una di quelle che mostra un accessorio beauty o per la pulizia che costa solo 0,47 centesimi di euro e che non puoi non avere perché è geniale: risolve quel problema che non sapevi nemmeno di avere.

Ecco, dal vedere al comprare è un attimo: con un clic sulla ruota della fortuna, che ti regala buoni sconto del 90%, o sui pacchi regalo pop-up che compaiono all’improvviso mentre scorri la vetrina, hai fatto già il primo passo verso l’acquisto. L’App generosamente ti ricopre di sconti che ti fanno sentire speciale e rendono più gratificante l’acquisto impulsivo di prodotti superflui, ma imperdibili.

Te lo dice l’alert sulle scorte “Quasi esaurite”, “In 999+ altri carrelli“, “Solo 1 rimasto – in 10 altri carrelli“, hai poco tempo: ora o mai più per aggiudicarti quel prodotto. Ad aumentare la pressione c’è il countdown per approfittare delle spese di spedizioni gratuite, che resta sempre uno dei principali driver d’acquisto sugli e-commerce.

Tutto ruota intorno all’acquisto impulsivo che viene reso più gratificante dal fatto di aver speso poco (o meno rispetto ad altri shop, come Amazon, che vendono lo stesso prodotto) e di aver utilizzato buoni sconto che hanno completato l’affare.

E così sul web e fuori dai social, tra le chiacchiere e i consigli dei prodotti must have di amici e colleghi, Temu diventa sempre più popolare. Abbiamo parlato in un precedente articolo di quello che c’è dietro a questo marketplace: del suo modello di business e di come i Big Data possano dirigere la produzione delle aziende cinesi, ma per arrivare ad essere una delle App più scaricate del momento, quale apparenza dà ai consumatori? E soprattutto, che ruolo giocano i social per sua “fortuna”?

La ricerca su Google della keyword Temu

Per rispondere alla prima domanda partiamo digitando “temu” su Google Trends. L’andamento temporale delle ricerche della keyword in Italia ci mostra un iniziale interesse a partire da giugno 2023. Per poi decrescere ed iniziare la sua risalita ad agosto con un’impennata nei primi giorni di settembre 2023.


Sarà stato il rientro dalle vacanze, il back to work/school, ma le ricerche nell’ultimo periodo sono cresciute come mai prima d’ora. Analizzando le query associate a “temu” rileviamo insight interessanti.

Nella Top 10 delle query associate a Temu salta all’occhio la parola affidabile. Gli utenti cercano informazioni per potersi accertare che lo shop sia realmente degno di fiducia. Probabilmente il basso costo degli articoli instilla qualche dubbio che alimenta una certa ricerca online di possibili “recensioni” sul marketplace. Mentre si moltiplicano, su blog e siti, contenuti informativi sullo shop, sui social ed in particolare su Instagram e TikTok, la popolarità è alle stelle.

Viralità e successo sui social network

Quando parliamo di social network non possiamo non parlare degli UGC. I prezzi bassissimi e la pubblicità aggressiva sono alla base del successo di Temu.

Il claim è: “Fare squadra per abbattere i prezzi!” mentre la vision recita: “Nell’ambiente inclusivo della comunità di Temu, puoi scegliere la vita che hai sempre sognato” (al più basso costo possibile!). E per sognare non c’è niente di meglio che affidarsi agli Influencer che pubblicano #TemuHauls (talvolta dalle dimensioni MEGA) e lanciano codici sconto. C’è da dire, però, che il programma di affiliazione di Temu è democratico e permette a chiunque di aderirvi. Sarà perché su TikTok, a differenza di altri social, è meno importante avere milioni di follower e like sul proprio profilo per diventare virali?! Se il contenuto viene visto dal pubblico interessato, può accumulare ugualmente migliaia o milioni di visualizzazioni e interazioni, e questo indipendentemente dall’influenza del creator.

I #TemuHaul e i reel #TemuFinds sono, per questo, molto popolari su Instagram e TikTok. Non siamo davanti a format nuovi, ma oggi sono tra le tipologie di contenuto più apprezzati dagli utenti di TikTok. L’evoluzione degli haul sono i mega haul: video in cui si spacchettano anche più di 15 prodotti, ricevuti in un solo ordine. L’importante è descrivere minuziosamente i singoli acquisti e specificare il prezzo “stracciato”.

Il match Temu VS Amazon sui social

Temu ha aumentato la sua popolarità attraverso video di creator che confrontano due oggetti apparentemente identici, acquistati rispettivamente su Temu e Amazon, a prezzi differenti. È decisamente più basso il prezzo pagato su Temu, quindi a parità di funzioni perché spendere di più?! Certo le tempistiche di spedizioni dei prodotti non sono assolutamente comparabili, eppure il colosso di Jeff Besos potrebbe iniziare a risentire del successo di Temu.

Sappiamo che la politica di Amazon nel sistema di approvvigionamento dei prodotti in Europa ha subito già dei cambiamenti quest’anno. Rifornirsi direttamente dai proprietari dei marchi e dalle aziende produttrici permette un maggiore controllo dei costi e di mantenere i prezzi bassi per i clienti. Da qui la scelta, più recente, di tagliare una fetta di distributori sul territorio.

Quali altre strategie saranno attuate per arginare un’eventuale perdita sul mercato online? La risposta non tarderà ad arrivare. L’evidenza è che Temu (insieme a Wish, Alibaba e Shein) ha iniziato a mettere in discussione la solidità di alcuni sistemi che non risentivano di concorrenza.

Conclusioni

Non sappiamo se Temu sarà in voga per molto altro tempo o se entrerà sempre di più nelle nostre abitudini d’acquisto. Sta di fatto che i marketplace cinesi stanno conquistando sempre di più la fiducia dei consumatori europei e statunitensi.

Alcuni, come abbiamo visto, si domandano quanto possa essere affidabile, ma investire pochi euro per un prodotto fa correre il rischio di un acquisto sbagliato, con più facilità. Se poi questo arriva a casa, prima del tempo stimato, ed è realmente come appare sul sito, il secondo ordine è pronto per il checkout.

Fatevi
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